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Progetto “Educazione alla Legalità e Ambiente” – Incontro con i Militari della Capitaneria di Porto

Articolo incontro con i Militari della Capitaneria di Porto di Arianna Amante

Utente SEGRETERIA

da Segreteria

Personale amministrativo

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Istituto Comprensivo “ G. Verga

Progetto “Educazione alla Legalità e Ambiente

Incontro con i Militari della Capitaneria di Porto

Venerdì 29 novembre   si è tenuta, per    gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado    dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”, la conferenza   del  Comandante Diletta Volpe della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Riposto, organizzata dalla  prof.ssa Daniela D’Urso, nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità e Ambiente”. L’incontro, tenutosi presso l’Aula Magna del plesso “L. Pirandello”, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani sui temi della salvaguardia e della  tutela ambientale. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico prof.ssa Cinthia D’Anna,  il Comandante Volpe, attraverso la proiezione di filmati e presentazioni multimediali, ha  trattato concetti quali sviluppo sostenibile, ecosistema, biodiversità, ecc. suscitando l’interesse del pubblico. E’ stato sottolineato  quanto sia necessario lo sviluppo  di un giusto approccio culturale e il diffondersi di valori più responsabili verso le tematiche di salvaguardia del patrimonio ambientale inteso come  “Capitale Naturale”.  L’ambiente è un sistema complesso fatto di fattori fisici, chimici e biologici ed è tutto ciò che ci circonda e con cui si interagisce.  In questi anni la tutela dell’ambiente è diventata molto importante, poiché il mondo di oggi sta cambiando e l’equilibrio che c’era prima si è rotto a causa della noncuranza dell’uomo. Come ben sappiamo gli oceani ricoprono la maggior parte dello spazio, in particolare il 94% della Terra, e   contengono circa 230 mila specie di animali marini.  Il Mar Mediterraneo, pur essendo il più piccolo, è anche quello più ecosostenibile , pulito e contiene  circa il 5% delle specie più conosciute. Nonostante questo, l’uomo lo sta distruggendo con condotte scellerate e pesca non sostenibile. In conseguenza di ciò si sono formate nuove specie, le cosiddette specie aliene, che normalmente non dovrebbero esistere nei nostri mari, ma  sono entrate a causa dell’ introduzione delle microplastiche durante l’apertura del Canale di Suez. Queste riescono a vivere perché si attaccano alle microplastiche e  a  ciò  va aggiunto il danno ambientale subito dal mare e da tutto l’habitat marino causato dai  molti scarichi , dalle industrie e dal malfunzionamento dei depuratori che arrivano in mare. Spesso gli scarichi sono pieni di coloranti, veleni, anidride carbonica che, a causa del surriscaldamento, evaporano , producendo piogge acide che aumentano del 30% l’acidità dei nostri oceani. Esistono però anche forme di inquinamento provenienti dall’attività  agricola  che, mediante i corsi  d’acqua  come torrenti o canali,  fa   arrivare a mare diserbanti, veleni e fanghi. Inoltre, l’inquinamento del mare viene aggravato   dalle speculazioni edilizie dovute alle costruzioni di complessi e case che, senza gli idonei impianti di depurazione, provocano l’inquinamento del mare a causa di scarichi non autorizzati. Tutti questi    comportamenti dannosi per il mare producono l’eutrofizzazione,  che consiste nell’eccessivo aumento di sostanze nutrienti nell’acqua, favorendo la formazione di organismi vegetali come le alghe. Oltre  ai  danni ambientali   esiste un’attività di pesca illegale, definita OVERFISHING; questo fenomeno si ha quando vengono pescati troppi pesci, alcuni dei quali troppo piccoli, impedendone così la riproduzione e rischiando l’estinzione. Le Istituzioni stanno cercando di mantenere la biodiversità istituendo   aree marine protette,   dove si  mantengono ecosistemi largamente intatti, proibendo all’interno delle stesse ogni attività di pesca.  E’ importante, quindi,  per mantenere la biodiversità non  solo affidarsi alle autorità marittime, ma   collaborare, perché ognuno di noi  può fare la differenza; iniziando, per esempio, ad usare le tre  RRR

  • riduci
  • riutilizza
  • ricicla

La Guardia Costiera tutela l’ambiente attraverso varie componenti specifiche, salvaguardando la fauna marina ed effettuando continui controlli sulla pesca e sulle violazioni ambientali, inoltre, ha promosso il Progetto “Plastic free” che ha lo scopo di educare tutti i cittadini a rispettare l’ambiente marino, attraverso una corretta raccolta differenziata ed evitando di utilizzare la plastica monouso così da  privilegiare le fibre naturali e i contenitori in vetro. Va ricordato che l’inquinamento a volte è   gestito a scopo di profitti illeciti da criminali, a tal proposito degna di nota è la figura del Comandante Natale De Grazia, che a causa delle indagini da lui svolte, fu avvelenato e pagò con la vita. Il Tenente di Vascello Volpe  ha ribadito l’importanza   del rispetto dell’ambiente e del  territorio circostante, in modo particolare di quello marino. Alla fine dell’incontro gli alunni hanno formulato numerose domande alla  relatrice che ha concluso la conferenza auspicando, soprattutto per   le giovani generazioni, una maggiore consapevolezza nella tutela e nella cura ambientale. Un ringraziamento particolare  alla prof.ssa Angelina Trazzera  che, in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, ha curato la parte tecnica, per la buona riuscita dell’evento.

Arianna Amante

Classe III sez. B

Plesso Pirandello

   

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